'Il Monte Analogo', dall'omonimo romanzo di René Daumal, è un progetto che promove la ricerca creativa contemporanea nell'ambito delle arti visive. Giovani artisti viene offerta ospitalià a San Lorenzo in Banale, un piccolo paese ai piedi del Brenta nelle Valli Giudicarie nella Provincia di Trento. Condizione necessaria per la participazione è di essere disposto a misurarsi con il territorio fortemente carratterizzato dalla montagna dolomitica e di lasciarsi ispirare alla creazione di nuove opere.
Il progetto nasce dall' esigenza di portare in loco, e dunque al di fuori di normali e scontati circuiti della produzione di opere d'arte, una settimana di laboratorio con esperienze di lavoro capaci di correlarsi con lo spazio circostante, traendo da esso e dalle situazioni irrepetibili che offre nuovi stimoli e ragioni di apertura. Si tratta di un richiamo alla interazione con l'ambiente ma anche di un invito allo scambio di esperienza. Gli artisti lavorano insieme, quasi in equipe, ma partendo dalla propria singola identità ed esperienza. Culture dissimili – una meta dei partecipanti viene dalla Germania, altra meta dall'Italia- e formazioni artistiche di tipo discorde si mettono in dialogo. Quando già le lingue differenti rendono difficile il contatto si incita la comunicazione con una passegiata comune, più tardi col lavoro in un'atelier unico e la produzione di opere d'arte ad hoc, i lavori diventano veicolo per la trasmissione di informazioni.
I risultati della settimana di progetto saranno esposti in una seconda fase nel luogo stesso che le ha ispirate e visto nascere durante la loro elaborazione e costruzione. Questa esposizione che si terra in seguito alla settimana di progetto, sarà inaugurata assieme a tutti gli artisti che si vedono per questa occasione confrontate con l'opinione del pubblico del luogo. La collettiva è un'altro momento di incontro e discussione.
In una terza fase viene realizzato assieme a critico d'arte, traduttore e editore una documentazione del progetto in forma di un catalogo in bilingue per fissare i risultati del lavoro.
Alle fine saranno esposte le opere con la loro documentazione in altre mostre in Germania e altre città italiane e estere per dare ulteriore visibilità al progetto e agli artisti. Quest'ultima fase del progetto vuole da una parte creare una rete di possibilità espositive in gallerie e esercizi culturali, e dall'altra approfondire le collaborazioni e gli scambi fra gli artisti, che mettono generosamente il proprio operato a disposizione di vendita per assicurare in questo modo la continuità del progetto anche nel futuro.
Chi volesse sostenere l'iniziativa e acquistare un opera contatti per piacere la curatrice.
Alexandra Koch
„Il Monte analogo“, benannt nach dem gleichnamigen Roman von René Daumal, ist ein deutsch-italienisches Projekt zur Förderung zeitgenössischer visueller Kunst. Junge Künstler erhalten Gastfreundschaft in San Lorenzo (Italien), einem kleinen Ort am Fuße der Brenta, im Hohen Giudicarietal in der Provinz Trient. Bedingung für ihre Teilnahme ist, dass sie bereit sind, sich und ihr Werk mit der von den Dolomiten geprägten Landschaft zu messen und sich vor Ort zu neuen Werken anregen zu lassen.
Das Projekt entstand aus dem Bedürfnis heraus, künstlerisch schöpferische Arbeitsprozesse in einer Projektwoche aus der gewohnten Arbeitsumgebung der Kunstproduktion herauszulösen und „in loco“ mit dem umgebenden Raum in Beziehung zu setzen. In dieser Auseinandersetzung und den einzigartigen, dabei entstehenden Situationen sollen neue Inspiration und Öffnung gefunden werden. Es handelt sich um eine Art Aufruf zur Interaktion mit der Umwelt, aber auch um eine Einladung zum gegenseitigen Austausch an die Künstler. Sie werden aufgefordert, als Team zusammenzuarbeiten, dabei immer ausgehend von der eigenen Identität und Erfahrung. Verschiedene Kulturen – einige Teilnehmer aus Deutschland, andere aus Italien- und unterschiedliche künstlerische Ausbildungen treten so in den Dialog. Der zunächst durch die Sprachunterschiede erschwerte Kontakt wird bei einer gemeinsamen Wanderung, später durch die Arbeit in einem gemeinsamen Ateliers und durch die gemeinsame Produktion der Kunstwerke „ad hoc“ angeregt, die Arbeiten werden zum Vehikel für die Übermittlung von Informationen.
Die Ergebnisse der Projektwoche werden in einer zweiten Phase am dem Ort ausgestellt, der Inspiration, Entwurf und Ausführungsphase begleitet hat. Diese Exposition, die am Ende der Projektwoche stattfindet, wird gemeinsam mit allen Künstlern eröffnet, die sich nun mit den Meinungen des ortsansässigen Publikums konfrontiert sehen. Die Gemeinsschaftsausstellung soll ein weiterer Anlass zur Begegnung und Diskussion sein.
In einer dritten Phase wird in Zusammenarbeit mit Kunstkritikern, Übersetzern und Verleger eine zweisprachige Dokumentation des Projektes in Form eines Katalogs erstellt, um alle Arbeitsergebnisse festzuhalten.
Schließlich werden die Werke, mit so vorbereiteter Dokumentation, in der letzten Projektphase in weiteren Ausstellungen in Deutschland und Italien gezeigt, um das Projekts und die Künstler sichtbarer zu machen. Dabei soll einerseits ein Netzwerk von Ausstellungsmöglichkeiten in Galerien und Kulturbetrieben entstehen und andererseits die begonnene Zusammenarbeit und der Austausch der Künstler vertieft werden. Die entstandenen Arbeiten werden von den Künstlern großzügig zur Verfügung gestellt, damit durch deren Verkauf die Weiterführung des Projektes gesichert werden kann.
Wer die Initiative mit dem Erstehen eines Werkes unterstützen möchte, wende sich bitte an die Kuratorin.
Alexandra Koch
Realizzato con il contributo della Provincia autonoma di Trento.
Realisiert mit dem Beitrag der Automen Provinz Trient.